In un’epoca di grandi comprensori urbani, industriali o agricoli dove l’uomo ha completamente preso il sopravvento sul territorio, esiste ancora un “luogo lontano”, uno spazio di Piemonte che regala armonia.
Il Roero è la foresta dei 100 acri di A. A. Milne, radure prati boschi frutteti campi di grano orti e vigneti.
È magicamente un giardino appoggiato su un antichissimo fondale marino, uno scrigno di tradizioni, il regno delle conchiglie sulle colline. Una terra che cresce che si organizza si sviluppa magicamente, protetta da un confine che le permette di eccellere e affiancarsi alle regioni vitivinicole più importanti del nostro pianeta, senza perdere la sua nitida fiabesca identità.